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mercoledì 24 agosto 2016

Il Guardiano dell'Inferno Volume I - Plutone: salvatore o distruttore degli Inferi? RECENSIONE.

Il Guardiano dell'Inferno
Volume I - Plutone: salvatore o distruttore degli Inferi?

 
Prezzo: € 16,80
Categoria: Fantasy
Anno: 2016
Pagine: 396
Autore: Marco Cazzella  

In sintesi
Il Guardiano dell’Inferno. Volume I - Plutone: salvatore o distruttore degli Inferi? è il primo episodio della nuova saga fantasy di Marco Cazzella. Kilian è alla ricerca delle proprie origini e del proprio passato. Al mezzo-demone e ai suoi poteri è affidato il compito di ricostruire le città distrutte. Tra apparizioni magiche, attacchi psichici e paesaggi invisibili agli occhi dei comuni mortali, la lotta tra il Bene e il Male procede senza sosta fino allo scontro finale. Voglio riportare la pace all’Inferno! Tu sai come posso fare per raggiungere il mio scopo? È oscura la storia del potente mezzo-demone. L’Autore attraverso il protagonista ci conduce in un viaggio molto particolare, il cui obiettivo è rintracciare i genitori affrontando battaglie epiche, superando prove fisiche, psicologiche e morali. Era ossessionato dal proprio passato e voleva scoprirlo a tutti i costi...  

RECENSIONE

Kilian è un eroe, che affronta molte prove dolorose e facendo del suo viaggio una vera e propria epopea. Vivi e quasi tangibili, con i loro sentimenti impetuosi e primitivi, appaioni i personaggi di questo romanzo d'avventura, ambientato in un mondo di paesaggi e abitudini sconosciuti e favolosi. Leggendo il romanzo ci si domanda: Quale forza guidava Kilian? Quale sogno? La saggezza? La fantasia? Dove attingeva la sua scienza? Sembrava che il mezzo-demone avesse conservato memoria degli avvenimenti e degli uomini che secolo dopo secolo, avevano segnato fatti e avvenimenti. Kilian procedendo nel suo viaggio affrontava conquista dopo conquista. Per l'età, la memoria, il cammino percorso, la saggezza e l'arte di parlare, tutti sapevano che lui era senza uguale. Ma tutti quei volti (personaggi), così contrastanti per età e fattezze esprimevano lo stesso sentimento, quello di una attesa, di una avidità infantile. Il mezzo-demone avvertì nel corpo il fremito di vita e il solo piacere che fosse ancora in grado di provare: trasmettere un pò di quel che poteva sapere, perchè ciascuno di quelli che l'ascoltavano ripetesse ad altri la sua storia e ciascuno degli altri la raccontasse a sua volta, in modo che essa non cessasse di spandersi nello spazio e nel tempo, simile all'acqua delle sorgenti, diffusa da rivoli innumerevoli, cosicchè l'uomo conoscesse la pace che gli dei tenevano soltanto per sè, ingiustamente. In tutto l'universo nessuno poteva paragonarsi a kilian: la foga e la pazienza, la velocità del vento e il coraggio del leone, senza di queste non avrebbe potuto intraprendere la sua missione. La missione di kilian è quella di eliminare gli ultimi discendenti degli inferi. L'erede al trono degli inferi è addetto all'uso dell'arma psichica dal terribile potere. Benchè il compito del mezzo-demone sia quello di ucciderlo, nuove alleanze, nuovi amici si aggiungono al suo fianco nella lotta contro il Male, ma è solo la quiete che precede la tempesta. Una rivolta spaventosa aveva sconvolto il territorio, la lotta lo conduceva in una terra custodita da soldati spaventosi.  E sempre, con una domanda che poteva sembrare ingenua ma che era invece nutrita d'astuzia e di speranza, cercava di ricondurre il mondo sulla pista della pace. Quel giorno non dovette ricorrere a nessun stratagemma. Allora, con la sua voce innocente, domando: Voglio riportare la pace! Mentre lo scontro si avvicinava. L'età di quei demoni, la forma dei loro volti e la struttura dei loro corpi  non aveva alcuna importanza. Quello che li poneva al di sopra dei comuni mortali, erano le contusioni e le cicatrici di cui erano ricoperti.  E soprattutto nel loro atteggiamento, nello sguardo si leggeva una sicurezza noncurante e superba della propria superiorità. Kilian restava in silenzio. E gli amici attorno a lui aspettavano senza muoversi. L'attenzione del mezzo-demone si posò su di loro. Si sarebbe detto che egli volesse penetrare sotto la loro pelle, fino alle fibre più profonde, essenziali, fino alle sorgenti del vigore, della decisione, della destrezza e del coraggio. Aspettava con spavento, il concerto dei clamori rauchi e striduli, grida di collera, invocazioni alla vendetta divina. In quell'istante Kilian potè esprimere ad alta voce i pensieri che lo ossessionavano. Perchè solo la fiducia, il fervore, poteva giustificare il fatto che un orgoglioso nemico riservasse su di lui i fardelli della sua mente. Al protagonista gli sembrava di portare un peso più grave di quello che avvertiva all'alba, quando il corpo, come se fosse carico di catene, gli rifiutava obbedienza. Per un istante Kilian sperò che il combattimento stesse per concludersi e che tutto, così, fosse sistemato. Ai nemici rispondeva con il clamore di una folle eccitata e stordita dallo scontro. In quel momento si era sentito fiducioso nel futuro, continuava a combattere contro i demoni, ma non è più solo nella sua battaglia. Accanto a lui ora ci sono nuovi amici, con i quali crea un legame fortissimo, un profondo affetto basato sui comuni doni personali e sugli ideali condivisi che li unirà per tutta la vita. Nel tempo kilian era divenuto un espertissimo potente mezzo-demone. Il giovane, raffinato strumento di vendetta, rovescerà sulle esistenze dei corrotti la sua furia, mentre nascosto dai suoi poteri cercherà in ogni modo di portare a termine la missione, disseminando la loro vita di dolore e ostacolando il loro grande sogno di vivere nelle ombre. Mettere fine alla loro minaccia e ricostruire moralmente la città distrutta, raggio di speranza e simbolo di un futuro in cui tutto il male sia solo un lontano ricordo. Giungerà mai per Kilian il momento della redenzione? Marco Cazzella, autore del romanzo: Il Guardiano dell'Inferno. Volume I - Plutone: salvatore o distruttore degli inferi?, è in grado di stupire il suo pubblico. Il romanzo conferma le sue capacità di narratore, unite in questo caso a una vena di leggera autoironia, senza peraltro rinunciare ad ammaliare il lettore con una storia Fantasy. Kilian è il protagonista di un'avventura che lo porterà dalle atrocità della guerra tra il Bene e il Male, fino ad un mondo impossibile del quale diventerà a poco a poco, e suo malgrado, una parte integrante. Vivrà in prima persona tutta la fascinosa bellezza e la crudele diversità dei suoi anni, prima con la razionalità e poi con l'abbandono al suo destino. Questo romanzo è dimostrazione che Marco Cazzella è in grado di descrivere il fascino della paura e la forza dell'ignoto.


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